La dieta zona, ideata dal Dr. Barry Sears, è una dieta che mira al controllo degli eicosanoidi, che sono degli agenti biologici che controllano tutti i sistemi ormonali e ogni funzione fisiologica come: il sistema cardiovascolare, il sistema nervoso centrale, quello immunitario ecc. I livelli degli eicosanoidi possono essere determinati o dall’assunzione di particolari farmaci o dalla dieta.
Seguire la dieta zona significa consumare pasti a basso Indice Glicemico (IG). L’IG indica la velocità con cui aumenta la concentrazione di glucosio nel sangue in seguito all’assunzione di un dato alimento. Questo indice sale specie coll’assunzione di certi alimenti come i carboidrati, e questo determina il rilascio di insulina da parte del fegato per riequilibrare il livello degli zuccheri in circolo. I menù della dieta zona, oltre ad avere un basso IG contengono anche un’alta percentuale di proteine, derivate da fonti povere di grassi saturi, ed anche una buona dose di grassi, principalmente monoinsaturi, e specialmente i cosiddetti EFA (Essential Fatty Acids, Acidi Grassi Essenziali).
La dieta a zona non presta attenzione alle calorie presenti nella dieta, ma si focalizza sulla percentuale di proteine che si assumono e quindi di carboidrati e di grassi richiesti ad ogni pasto per ottenere la corretta risposta ormonale, con conseguente produzione di eicosanoidi.
Il nostro obiettivo sarà quindi raggiungere un bilanciamento ormonale attraverso un’assunzine misurata dei 3 macroalimenti: proteine, carboidrati e grassi, ricordandoci sempre che la domanda che dovremo porci non sarà se la nostra dieta è caloricamente corretta, ma se lo è ormonalmente.
Per semplificare, si è soliti esprimere le quantità dei 3 principali blocchi alimentari nelle seguenti proporzioni: 40% di carboidrati, 30% di proteine e 30% di grassi.
I carboidrati
E’ abitualmente suggerita l’assunzione di carboidrati come frutta e verdura per il loro basso livello glicemico, dal momento che, entrando lentamente in circolazione, contribuiscono a mantenere bassi e costanti i livelli di insulina, impedendo cosଠi processi di immagazzinamento sotto forma di grasso corporeo.
Le proteine
Le proteine che vogliamo assumere sono quelle contenute nel pesce, tacchino, pollo, albume dell’uovo e tofu perchè contengono un livello molto basso di grasso saturato. L’effetto delle proteine è quello di stimolare un ormone chiamato glucagone, che ha un effetto fisiologico opposto all’insulina. Il glucagone è infatti un ormone che rallenta la produzione di insulina e aiuta dall’altra parte a bruciare il grasso accumulato. L’effetto del glucagone è quello di indurre il fegato a rilasciare di nuovo lo zucchero dentro la circolazione sanguigna. In questo modo, aumentando la presenza di glucagone, possiamo utilizzare l’energia immagazzinata nelle nostre cellule come combustibile per le attività fisiche. L’assunzione della nostra razione proteica, in primo luogo durante il pasto, aiuterà a ritardare la produzione di insulina e permetterà al corpo di usare il grasso come combustibile.
Le proteine che invece dovremo evitare perchè ricche di grassi saturati sono: carne rosse, maiale e il tuorlo d’uovo. I loro grassi saturati tendono a rendere più rigide le membrane delle cellule, inducendole a non rispondere adeguatamente a livelli normali d’insulina. Accade infatti che il corpo continua a pompare sempre più insulina nella circolazione sanguigna nel tentativo di regolare come sempre gli zuccheri, aumentando il livello di insulina e portando come conseguenza ad un immagazzinamento di grasso nel corpo.
I grassi
Eliminare i grassi dalla dieta è un grave errore: a livello ormonale, abbiamo infatti bisogno del grasso per eliminare…il grasso. Se all’interno del nostro organismo viene a mancare una certa quantità di grasso, il corpo entra in quello che potremmo definire “stato di allarme” e, come reazione, tenta di immagazzinare il grasso come tessuto adiposo. E’ ora forse più chiaro che non è il grasso a renderci grassi, ma l’alta produzione d’insulina che induce il grasso ad essere immagazzinato nelle cellule.
Rapidi cenni per impostare la dieta zona
Bisogna ricordarsi che per ogni chilogrammo di massa magra del corpo, dovremo consumare fra 1 e 2 grammi di proteine al giorno (sempre a seconda del nostro livello di attività fisica).
- Ogni 7 grammi di proteine, dovremo assumere 9 grammi di carboidrati.
- Ogni 7 grammi di proteine, dovremo assumere 3 grammi di grasso.
- 1 blocco di proteine è di 7 grammi
- 1 blocco dei carboidrati è di 9 grammi
- 1 blocco di grasso è di circa 3 grammi.
Rapporti nell’impostazione dei pasti
1-1-1 colazione (il 1° indica le proteine , il 2° i carboidrati il 3° i grassi)
1-1-0 metà mattina
1-1-1 pranzo
1-1-0 metà pomeriggio
1-1-1 cena