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Limone acido o basico?

    Tutti sappiamo quanti benefici ha il limone per il nostro organismo, sia per l’elevato contenuto di vitamina C, ideale per combattere con efficace influenza e raffreddore, sia perché consente al corpo di assorbire meglio il ferro.

    Per usufruire dei suoi benefici basta bere un bicchiere d’acqua con mezzo limone spremuto una volta al giorno e il sistema immunitario ringrazierà. Inoltre, il limone, anche se tra gli alimenti molto acidi, è tuttavia uno degli alimenti più alcalini utili all’organismo, ideale per riequilibrare i livelli di acidità nel corpo. Vediamo tutte le caratteristiche del limone o basico.

    Dieta alcalina basata su cibi basici

    Prima di entrare nel dettaglio della definizione del limone acido o basico, è doveroso sottolineare che il corpo, per mantenersi sano, deve aver un buon equilibrio tra acido e basico. Se questo perfetto equilibrio non sussiste si è più esposti al rischio di ammalarsi.

    Per mantenere corretto questo equilibrio è quindi necessario evitare di ingerire cibi acidi e seguire una sana alimentazione, introducendo nella dieta più cibi basici o alcalini. La dieta alcalina, infatti, è basata su alcuni cibi in grado di influire sull’acidità e sul pH del sangue. Tra questi cibi rientra anche il limone.

    Il limone acido diventa basico

    Il limone, come è ben noto, ha un sapore acidulo, ma il suo gusto acidulo non ha nulla a che vedere con l’acidità di questo cibo. Contrariamente a quanto può sembrare, questo alimento può essere consumato in caso di acidosi in quanto, una volta introdotto nell’organismo, diventa basico e si rivela utilissimo per regolarizzare lo squilibrio del ph sanguigno.

    Questo alimento ha un pH molto basso grazie alla presenza di abbondante acido citrico ma è ritenuto un alimento alcalino poiché la sua formula acida è di natura organica e a differenza di quella inorganica che permane più a lungo, l’organismo la metabolizza e attraverso la respirazione la elimina.

    Il limone neutralizza gli effetti degli acidi

    Chi soffre di acidosi può quindi bere tranquillamente un bicchiere di acqua e limone e combatterla con eccellenti risultati. Il limone è uno dei rimedi naturali più utilizzati per alzare il ph sanguigno e regolarizzare lo squilibrio acido-basico che si è creato nell’organismo. Ottimo anche come diuretico, il limone stimola la produzione di urina e quindi, di conseguenza, consente di espellere più facilmente e in modo più rapido le tossine, a vantaggio del tratto urinario che si pulisce con maggiore frequenza.

    Questo dettaglio consente al valore di pH del tratto urinario di modificarsi e ostacola il proliferare dei batteri, quindi vi sono minori probabilità di dare il corso all’infiammazione. L’effetto positivo del succo di limone, la cui acidità è simile a quella dei succhi gastrici, si propaga anche sul tratto digestivo, purifica il tratto intestinale, allevia i bruciori di stomaco e la flatulenza e favorisce la digestione. Le sue elevate proprietà antiossidanti combattono con efficacia contro i radicali liberi e allontano l’invecchiamento.

    Il limone ha tantissime altre proprietà, è saziante grazie al contenuto di pectina, è antisettico e agisce come un disinfettante, per cui è ideale in caso di ferite, stimola il fegato a produrre gli acidi utili alla digestione e l’elevato contenuto di potassio aiuta a tenere sotto controllo la pressione sanguigna e a migliorare le funzioni cerebrali.

    In conclusione, quindi, possiamo dire che il limone, ritenuto frutto acido, in realtà una volta ingerito e venuto a contatto con le reazioni organiche diventa alcalino. Infatti, una volta metabolizzato, l’acido citrico non crea acidità nel corpo e non sottrae sali minerali all’organismo.
    Al contrario, all’interno del corpo sprigiona un effetto altamente alcalino, è mineralizzante e bilancia o neutralizza del tutto gli effetti degli acidi.