L’ossigeno è fondamentale per la vita e per il corretto funzionamento di ogni cellula del nostro corpo che grazie al passaggio dell’ossigeno nel sangue permettono al corpo, agli organi e a tutte le cellule di funzionare correttamente. La trasmissioni di ossigeno nel corpo avviene grazie ai globuli rossi che ricchi di emoglobina si caricano di ossigeno e lo trasportano dai polmoni a tutte le cellule del corpo.
La normale ossigenazione del sangue non sempre è uno stato normale, a volte i valori di ossigeno nel sangue non sono nella norma e il nostro corpo ne risente. Quando c’è poco ossigeno nel sangue si potra percepire:
- affanno
- confusione
- cefalea
- agitazione
In questi casi è bene rivolgersi subito ad un medico per evitare problemi più gravi come cianosi e problematiche a livello cardiovascolare come aumento della pressione sanguigna, aritmie, fibrillazione ventricolare.
Per avere un livello ottimale di ossigeno nel sangue l’aria che respiriamo dovrebbe essere molto pura e contenere un alto livello di ossigeno, i polmoni devono funzionare correttamente e il sistema cardiocircolatorio deve funzionare altrettanto bene in modo da far arrivare il sangue dai polmoni a tutto il corpo. Per migliorare l’ossigenazione del sangue si consiglia di svolgere sempre dell’attività fisica, possibilimente all’aperto, oppure di eseguire degli esercizi di respiro consapevole.
Da un punto di vista pratico le cause possibili di ipossiemia (mancanza di ossigenazione del sangue) sono numerose, per esempio:
- un grave attacco asmatico, in cui le vie aeree si restringono impedendo il normale passaggio di ossigeno verso i polmoni,
- danno polmonare a seguito di traumi (per esempio incidente stradale),
- malattie polmonari come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), enfisema, polmonite, edema polmonare.
- farmaci (alcuni narcotici, per esempio, possono indurre depressione respiratoria come effetto collaterale),
- problemi cardiaci,
- anemia (in cui c’è fisicamente un insufficiente numero di globuli rossi in grado di occuparsi del trasporto di ossigeno),
Come si misura la quantità di ossigeno nel sangue?
Per conoscere i valori di ossigenazione del sangue viene effettuata la saturimetria i cui risultati permettono di capire se è necessario un’ossigenoterapia in modo da ripristinare eventuali carenze di ossigeno. La saturimetria invidua se i valori di ossigenazione del sangue sono nella norma o inferiori.
Questi valori possono essere rilevati con dei saturimetri, strumenti elettromedicali molto semplici che possono essere utilizzati anche a casa, basta posizionare lo strumento sul dito e il sensore farà le sue rilevazioni, dopodichè i valori saranno mostrati sul display dell’apparecchio. Alcuni modelli permettono di caricare questi valori su un pc.
Ma quali sono i valori normali?
- Saturazione ossigeno bassa:
– valori inferiori al 95% ipossia lieve,
– valori tra il 91 e il 94% ipossia moderata,
– valori pari o inferiori all’85% ipossia grave. - Saturazione ossigeno valori normali:
– valori compresi tra il 95 e il 99%.
Per avere un’analisi completa e conoscere altri valori oltre l’ossigeno nel sangue è possibile fare un’emogasanalisi, che permetterà di capire quanto ossigeno e quanta anidride carbonica circolano nel sangue e qual è il valore del pH sanguigno.