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E se per combattere la cellulite dovessimo smontare falsi luoghi comuni?

    Da sempre le donne, escludendo alcune fortunate e altre attente, lottano quotidianamente contro questo inestetismo che sembra non avere nemici e che spesso ci fa vergognare di mostrarci.

    In questo scritto volutamente tralascio le cause, la fisiopatologia e tanti altri termini medici semi-incomprensibili, a favore invece di una serie di consigli molto pratici e molto efficaci che non hanno mai fallito nella lotta alla cellulite.

    Troppo spesso leggiamo e sentiamo “regole” che vanno oltre ogni immaginazione e che si fondano solo su teorie che mai nulla di pratico sono state in grado di dimostrare; ma vediamo uno ad uno i principali consigli che mi sento di scrivere, partendo dall’allenamento, per poi passare all’alimentazione.

    Le basi dell’allenamento anticellulite

    -Gli allenamenti eseguiti con carichi elevati, elevate ripetizioni e bassi tempi di recupero peggiorano la cellulite: nulla di più falso. La cellulite inizia a smuoversi dalle nostre gambe proprio se approntiamo allenamenti in palestra utilizzando carichi ai limiti, applicati per molte serie, moltissime ripetizioni e con tempi di recupero quasi inesistenti ( 30-40 secondi).

    In tal caso mi sento di proporre allenamenti composti, per la sola parte inferiore di 20-25 serie eseguiti 2-3 volte a settimana. Ognuno di questi allenamenti si comporrà di serie da 15-20 ripetizioni.

    allenamento anticellulite

    Nella routine includeremo gli affondi in tutte le loro varianti, le presse, leg extension, leg curl e stacchi. Un discorso a parte per lo squat che non mi sento qui di inserire di routine.

    -L’attività cardio riduce la cellulite: falso. Se non abbinata ad un efficace allenamento con contrappesi, la sola attività cardio rischia di apportare nessun beneficio o di peggiorare le cose.

    L’alimentazione anticellulite

    Anche in questo caso abbondano le leggende e gli errori e in tal modo vedo donne che compiono sacrifici immensi da anni, nella speranza di ridurre la buccia d’arancia da glutei e gambe e non ottengono nulla in quanto i sacrifici sono compiuti eseguendo errori continui.

    -Latticini di qualunque tipologia ( latte, formaggi, yogurt, anche greco ovviamente, proteine in polvere): eliminare in toto. I latticini sono devastanti sia dal punto di vista estetico che da quello salutare quindi eliminarli gioverà su tutti i fronti. I benefici della loro eliminazione?

    -riduzione ritenzione idrica

    -riduzione cellulite

    -riduzione dolori articolari

    -miglioramento netto densità ossea

    -riduzione muco e catarro

    -scomparsa nei lattanti delle croste lattee

    -riduzione tumori

    -riduzione drastica delle proteine animali: spesso quando qualcuno viene messo a dieta si vede abbassare i carboidrati e innalzare l’introito proteico: errore grave sia per la salute che per la cellulite.

    La cellulite è infatti uno stato infiammatorio con deposito di tossine ( eh sì, tutti i nostri tessuti non vitali diventano il nostro deposito di rifiuti quindi anche la cellulite è un nostro bidoncino dei rifiuti); le proteine animali sono altamente intossicanti e acidificanti ( a breve parleremo anche di acidosi) e andrebbero tenute a quantità che vanno da 0,5 a 1 gr per kg di peso corporeo.

    Il corpo, secondo i migliori naturopati del mondo ( Heilpraktiker  tedeschi che sono ben distanti dalle scuole italiane) vive con un totale di 35 gr di proteine al giorno; una donna che si alleni arriverà anche a 1 gr per kg ma di più non serve se non ad intossicare.

    -riduzione dei carboidrati: sempre sopravvalutata la quantità giornaliera di carboidrati necessari per stare bene, i carboidrati, specie se raffinati e magari con glutine, provocano le peggiori infiammazioni (=cellulite) oltre che causare l’orstruzione delle arterie ( ebbene sì, sono i carboidrati e non i grassi la causa prima di placche arteriose).

    Andremo quindi ad ingerire carboidrati solo ed esclusivamente privi di glutine e magari integrali.

    Il glutine è dannoso per qualunque essere umano; e i tests da anni si sono visti essere fallaci nel 90% dei casi. Il primo bersaglio del glutine è peraltro il sistema nervoso e non l’intestino. Il glutine inoltre provoca danni alla tiroide ( ne rallenta il lavoro) e al sistema immunitario ( che quindi non è pronto e rapido per sconfiggere la famosa infiammazione della cellulite ).

    Integratori anticellulite e integratori dimagranti

    -Alcalinizzare sempre e comunque è la regola d’oro sia per sconfiggere la cellulite che per dimagrire. L’alimentazione odierna tende sempre ad acidificare; il 90% della popolazione è in acidosi sistemica e cronica ( i danni li si vede dopo anni/decenni….ecco perchè è cosi subdola) in quanto abbiamo solo due fonti di alcali:

    Frutta e verdura.

    Per rimanere in salute e deacidificare il corpo, il che significa anche allontanare acidi e tossine dalla cellulite e quindi drenare la zona, avremmo necessità di 5 pasti di frutta e verdura al giorno.

    Sfido chiunque; peraltro non mi riferisco alle ridicole dosi che sento in giro ( 200 gr di insalata a pasto per 2 volte al giorno) bensì mi riferisco a superare il chilogrammo di verdure al giorno, meglio se fibrose in quanto sono d’aiuto all’intestino. Riassumendo , le migliori verdure saranno: finocchi ( in assoluto, in quanto ricchi di olii essenziali carminativi in grado di sgonfiare e di bloccare la putrefazione intestinale), zucchine, cetrioli, cipolle, carote. Tralascerei le inutili insalate e le lattughe che, al contrario, contengono lattici capaci di rallentare il transito intestinale.

    Per chi, umanamente, per motivi di lavoro, di tempo, di voglia, non riesce ad avvicinarsi a tali quantità, diventa fondamentale assumere del citrato. Un sale minerale unico su cui vale la pena di spendere due parole e che inserire tranquillamente negli integratori per il dimagrimento.

    Il citrato è il sale presente in frutta e verdura.

    E’ un alcale debole, ragion per cui alcalinizza, ma non puo’ portare ad un eccesso di alcalinizzazione.

    Il citrato rende il Potassio, il Magnesio o il Calcio legati a sè altamente assorbibili, cosa che non accade con altri sali.

    Personalmente nelle donne con cellulite consiglierei in primis un integratore anticellulite come il citrato di Potassio in quanto unisce all’azione deacidificante ( disintossicante) una forte azione antiritenzione idrica; le gambe si sgonfiano rapidamente e la cellulite migliora. Netto miglioramento anche per la sensazione di dolore delle zone affette da cellulite: il dolore è dato dall’infiammazione cui accennavamo e ridurla con i citrati porta a riduzione del dolore.

    Per i soggetti che soffrono di ipotensione (magari nel periodo estivo) sostituirei il citrato di Potassio con Citrato di Magnesio e Potassio; perfetto quest’ultimo anche per dolori mestruali, attività sportiva di endurance, crampi.

    I citrati in commercio non sono pero’ tutti uguali: ve ne sono di monoacidi ( un controsenso per un sale che deve deacidificare) , di monobasici, bibasici e tribasici. Questi ultimi sono nettamente superiori come azione e, se privi di carboidrati meglio ancora ( ricordo che la dicitura “senza zucchero” non significa assolutamente privi di carboidrati bensì solo privi di saccarosio; in genere questi prodotti contengono quale ingrediente principale una maltodestrina o del destrosio che sono zuccheri tali quali ma che non rientrano nel saccarosio).

    Posso consigliare a tal proposito una linea di citrati alcalinizzanti di ultima generazione chiamata ALKALIKA che  risponde appunto a tutte queste caratteristiche e in aggiunta non contiene aspartame nè acesulfame K, provatamente tossici per l’organismo. Per chi è amante degli approfondimenti suggerisco questi studi scientifici sull’argomento www.ncbi.nlm.nih.gov

    Accorgimenti ulteriori

    1-Bere molta acqua; anche qui una leggenda da sfatare. Tutti i nefrologi e urologi sono concordi nell’ammettere che dovremmo urinare 2 litri al giorno: ciò significa bere circa 3 litri come minimo; bevendo infatti 2 litri come sentiamo dire da decenni, risulta essere insufficiente e puo’ portare a problemi renali, infezioni urinarie, peggioramento della cellulite e ritenzione idrica.

    Per molta gente è un problema bere, lo sappiamo. Anche in questo caso un integratore di citratoci viene incontro con un prodotto favoloso: un insaporitore per l’acqua, che pero’ contiene un elevato dosaggio di citrato tribasico mentre non contiene nè carboidrati, nè aspartame nè acesulfame K. Si chiama IDROALKALIKA:

    Una bustina sciolta in 1,5 litri di acqua ci consentirà di bere senza alcuno sforzo.

    2-Avere un intestino regolare; mangiando correttamente ripristiniamo l’attività intestinale la quale consente l’ottimale sviluppo del sistema immunitario e l’allontanamento delle tossine tramite feci. Un intestino regolare, e scopro che non è una nozione scontata, si ha quando l’evacuazione è quotidiana o più.

    Nel prossimo scritto approfondiremo il discorso acido-base in quanto  elemento fondamentale per prevenire/curare decine di malattie del nostro tempo. Merita un discorso amplio e separato e vi invito a seguirci per scoprirne di più.

    FONTI:

    • IL MAL DI LATTE di Lorenzo Acerra
    • LA MEDICINA NATURALE ALLA PORTATA DI TUTTI di Manuel Lezaeta Acharan
    • ACIDOSI: LA SINDROME DEL SECOLO di Mara Besacchi e Pier Venturato