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Lombalgia e Obesità

    Negli anni 2000 vi è stato un incremento esponenziale dei soggetti affetti da obesità.

    Questa Problematica è strettamente correlata alle errate abitudini alimentari, accompagnate dalla mancanza di attività fisica sportiva, ad uno stile di vita sedentario,e  a problemi metabolici, ormonali e psicologici.

    I disordini alimentari contribuiscono all’obesità in percentuale maggiore rispetto a tutte le altre componenti sopra citate.

    La sedentarietà combinata all’ obesità favorisce l’insorgenza di problematiche di tipo muscolo-scheletriche e nello specifico lombalgie e dorsalgia dovute a cattive posture prolungate ed acquisite con il sovrappeso.

    Obesità: definizione e gradi

    L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha dichiarato l’obesità una delle principali malattie del secolo, con causa diretta di infarti e ischemie.

    L’obesità colpisce in maniera equivalente sia soggetti di sesso maschile che femminile.

    L’abitudine allo street food sviluppatasi nei paesi occidentali ha contribuito ad una crescita esponenziale della patologia.

    Esistono tre gradi di Obesità, classificati in base al BMI (indice di massa corporea),che si calcola dividendo il peso corporeo per l’altezza al quadrato:

    1 Livello Obesità lieve, con BMI compreso tra 30,0 e 34,9

    2 Livello  Obesità moderata, con BMI compreso tra 35,0 e 39,9

    3 Livello Obesità grave, con BMI superiore  a  40.

    Lombalgia: cos’è e come l’obesità può influire su questa patologia.

    Per lombalgia si intende un disturbo del sistema muscolo-scheletrico, che si manifesta con la comparsa di una sintomatologia dolorosa riferita al tratto lombare della colonna vertebrale.

    Il sovrappeso condiziona prepotentemente l’assetto statico e dinamico della colonna vertebrale nonché l’accentuazione delle curve fisiologiche, alle quali spesso consegue con molta probabilità l’insorgenza di ernie, protusioni, schiacciamenti/ scivolamenti vertebrali, spondilolistesi.

    L’aumento di carico sollecita esageratamente le strutture ossee, muscolari e tendinee della colonna, la cui sofferenza può manifestarsi con comparsa di dolore in sede lombare o dorsale.

    La lombalgia è la causa di maggior assenteismo sul luogo di lavoro. Spesso è tenuto poco in considerazione  l’elevato peso economico sulla spesa pubblica.

    Rimedi per risolvere la lombalgia dovuta all’obesità

    La lombalgia acuta è spesso invalidante e fastidiosa per via della sintomatologia dolorosa istauratasi: La fisioterapia può essere un valido strumento per migliorare il dolore, l’infiammazione e i sintomi radicolari.

    La tecarterapia rappresenta a tal proposito una terapia innovativa, efficace ed affidabile; essa sfrutta radiofrequenze che riscaldano i tessuti in profondità, agendo sia in superficie che in profondità.

    La tecarterapia è una radiofrequenza che stimola il microcircolo e la vasodilatazione dell’area interessata.

    Verranno utilizzati due elettrodi: uno capacitivo che tratterài muscoli contratti e verrà integrato usando un massaggio decontratturante. L’altro elettrodo chiamato resistivo invece andrà ad agire sui tessuti più profondi quali dischi intervertebrali, legamenti, eventuali ernie o muscoli profondi posturali.

    Inoltre la tecarterapia è una tecnica alternativa che non richiede uso di farmaci né di esercizi attivi per i pazienti.

    E’ indicata inoltre in tutte le patologie osteo-articolari e muscolari sia nella fase acuta che nella fase cronica.

    Si ricorda che per migliorare la sintomatologia  dolorosa è necessario comunque condurre una corretta alimentazione, seguendo una dieta sana ed equilibrata, integrandola con una regolare attività fisica.

    Articolo a cura del Centro Ryakos – fisioterapia napoli.