Il dott. D’Adamo studioso di naturopatia e ricercatore sulle origini umane, partendo dal presupposto che ogni singolo essere umano presente sul nostro pianeta agli albori della civiltà avesse subito in qualche modo delle modifiche organiche correlate agli stati ambientali, ha sviluppato una teoria affascinante, da qui, secondo il professore i diversi gruppi sanguigni sarebbero legati all’evoluzione della specie e a una diversa necessità alimentare individuale.
- Ad esempio il gruppo 0 sarebbe inconfutabilmente il gruppo capostipite da cui poi sono derivati gli altri, chi aveva questo gruppo sanguigno è classificato da D’Adamo come “cacciatore”, un’eredità arrivata fino ai giorni nostri, quindi chi ha il gruppo O, è atletico, si nutre volentieri di carne, è un tipo forte; questi soggetti richiedono un alimentazione ricca di proteine.
Questi soggetti trarrebbero dunque benefici dalle cosiddette diete iperproteiche e chetogeniche come la dieta a zona o la dieta Atkins. Sono invece sconsigliati i latticini, le leguminose ed i cereali come il pane, la pasta (predisposizione genetica alla celiachia) ed il riso. Proprio come i veri cacciatori primitivi questi soggetti dovrebbero svolgere regolarmente attività fisiche pesanti. - Il gruppo A invece si identifica con “l’agricoltore “, chi ha questo gruppo sanguigno ha bisogno di un’alimentazione ricca di verdure e cereali e di pochissima carne. D’Adamo consiglia di associare alla dieta attività fisica “rilassante” o comunque non troppo impegnativa (golf, yoga ecc)
- Le persone con gruppo B sono i nomadi, gente forte, adattabile, dal sistema immunitario potente e dalla buona digestione, che sta bene ovunque, questa tipologia di individuo richiede un’alimentazione a base di latticini. Gli unici alimenti sconsigliati sono quelli ricchi di conservanti e di zuccheri semplici. D’Adamo consiglia attività fisiche leggere con un importante componente mentale come il tennis e la camminata.
- Il gruppo AB è posizionato in alto nella scala evolutiva e può permettersi una dieta varia e ricca. Secondo lo studioso alcuni alimenti contengono particolari proteine, chiamate lectine, in grado di influenzare in modo diverso i vari gruppi sanguigni (A, B, AB e O ).