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Dieta e allenamento del surfista

    Cosa c’è di meglio di un mare azzurro, magari al tramonto, con onde perfette di scaduta che arrivano in una successione regolare? Per un surfista, probabilmente, niente!

    Per gli amanti del mare e della natura, il surf è uno sport impagabile perchè permette di essere perennemente a contatto con l’acqua, praticando allo stesso tempo un’intensa attività fisica.

    Ed è proprio questo elevato dispendio energetico che richiede al surfista un corretto allenamento, alimentazione e dieta.

    Alimentazione e dieta del surfista

    I GRASSI

    Nella dieta del surfista, i grassi sono sicuramente tra le sostanze nutritive con il più altro valore energetico. I grassi vengono comunque bruciati dall’organismo durante lo sforzo fisico e trasformati in energia. Tuttavia l’organismo brucia i grassi abbastanza lentamente e per trasformarli in energia occorrono dai 60 ai 90 minuti. Se si potesse, quindi, sarebbe meglio che il surfista li assumesse per tempo.

    LE PROTEINE

    Le proteine subentrano nel processo di creazione energetica solo in casi di sforzi fisici intensi e continuativi ed in assenza di depositi di zuccheri o grassi.

    I CARBOIDRATI

    Detti anche zuccheri composti, sono il supporto ideale nell’alimentazione del surfista, in quanto possono essere assunti prima, durante e dopo la sessione, e aiutano a recuperare in fretta le energie. Non bisogna però abusarne. Alcuni esagerano ad esempio nell’assunzione di zuccheri producendo quella che si chiama “ipoglicemia reattiva”. Gli zuccheri, infatti una volta assunti, entrano subito in circolo alzando il tasso di glicemia nel sangue. A questo fenomeno l’organismo risponde rilasciando grosse quantità di insulina che comportano un abbassamento di glucosio sotto la norma. Ne segue una sensazione di stanchezza ed affaticamento muscolare. Occorre quindi scegliere tra i vari carboidrati quelli che non alterano il tasso di glicemia nel sangue o quantomeno non in maniera allarmante e, specialmente, come in tutte le cose, usare il buon senso.

    Sono indicati alimenti ricchi di amido, fruttosio, e cereali come pane, pasta, riso e frutta. Questi alimenti vengono facilmente assimilati dall’organismo, in particolare sono indicati nel periodo che precede l’attività fisica del surfista in modo da accrescere le riserve di glicogeno dell’organismo creando una riserva a cui attingere successivamente.

    LE BEVANDE

    Il riequilibrio dei liquidi persi è altrettanto importante dell’alimentazione. Innanzitutto è importante dire che è meglio bere lontano dai pasti, per evitare che i succhi gastrici vengano allungati aumentando i tempi della digestione, con conseguente sensazione di pesantezza. Per quanto riguarda il tipo di bevande le più indicate sono quelle che consentano di reintegrare i sali minerali perduti anche qui però, senza eccedere. Si deve fare attenzione a consumare le bevande prima, durante e dopo le uscite con la tavola, a piccole dosi, per evitare un eccessivo appesantimento, ma costantemente in modo da reintegrare di continuo i minerali di cui l’organismo ha bisogno.

    Consigli Utili:

    Una dieta che può sicuramente considerarsi utile all’attività del surfista può essere la dieta mediterranea o anche la dieta a Zona, anche se, come non ci stanchiamo mai di sottolineare, la cosa migliore sarebbe quella di consultare un dietista dello sport e poi da lì proseguire seguendo le sue indicazioni.

    Allenamento del surfista

    L’allenamento del surfista dovrà abbinare potenza, resistenza ed elasticità.

    In acqua, infatti, spesso ci si trova a dover vogare anche sul posto per vincere la corrente e mantenere la posizione ottimale per la partenza (take-off).

    Durante il take-off, dovremo vogare con tutta la forza che abbiamo per poter acquistare velocità e portarci in una posizione eretta prima che l’onda inizi a chiudersi e provochi inevitabilmente la nostra caduta, cosa che, con onde superiori ai 2 metri, non è mai piacevole (wipeout).

    Per tornare all’allenamento che il surifsta deve seguire, il nuoto è sicuramente il più propedeutico e consigliato.

    E’ importante anche ricordarsi di fare riscaldamento e stretching prima di immergersi in acqua.

    10-20 minuti saranno sufficenti a irrorare i nostri muscoli e rinforzando fasce muscolari e tendini che altrimenti, a freddo, potrebbero risentire di uno sforzo improvviso.

    SPALLE

    1) Per allungare i muscoli delle spalle prendere con la mano sinistra il gomito destro e avvicinarlo
    alla spalla sinistra, rimanendo in questa posizione per 20 secondi e mantenendo sempre la stessa
    intensità di allungamento. Ripetere poi interessando il gomito sinistro.

    2) Con la mano sinistra prendere il gomito destro sulla punta e premere come per portarlo dietro la testa premendo il gomito verso il basso. Quando si sente la parte posteriore della spalla in tensione mantenere quella posizione per 20 secondi.

    Ripetere poi l’esercizio con l’altro braccio.

    COLLO

    3) Stendersi sulla schiena incrociando le mani dietro la nuca e portare in avanti la nuca verso lo sterno fino
    a sentire la tensione dietro la nuca. Mantenere la posizione per 10 secondi, ripetendo l’esercizio per 2 volte.